Let it snow…❄️

Sembra che anche quest’anno avremo un Natale mite…

Adattiamoci…😀

Certo, la neve ci mancherà un po’…

Che divertimento…😀

E poi, un bianco Natale è nei sogni di quasi tutti noi, ma è inverno e basta aspettare che la neve arriverà…

E…via che si va! ⛷️

E…alla fine della discesa…tanti regali per tutti…😁

I pacchetti colorati fanno proprio Natale! 🧑‍🎄🎄

Verso sera…

Il mare d’inverno…anzi di fine inverno ha un fascino particolare, le barche iniziano ad uscire scrollandosi di dosso la patina invernale incoraggiate dal sole anche se accarezzate da un vento ancora freddo.

“Mare d’inverno.
Il vento freddo che graffia e accarezza. E tu prendi decisioni. Fai scelte. Proteggi desideri e promesse. Ritrovi te stesso nella luce lontana dell’orizzonte.”
(Fabrizio Caramagna)

I giorni della merla

I giorni della Merla sono davvero i più freddi dell’anno?

La credenza popolare che i giorni della Merla, individuati come il 29, 30 e 31 gennaio siano i più freddi, è ormai fortemente radicata nell’immaginario collettivo.Ma di fatto è contraddetta dalle statistiche meteorologiche attualmente disponibili, secondo cui dopo la prima decade di gennaio si osserva una tendenza all’aumento delle temperature. Sempre secondo la tradizione se i giorni della Merla sono freddi, la primavera sarà bella; se invece sono caldi, la primavera arriverà in ritardo lasciando più spazio a temperature invernali.

I giorni della Merla, perché si chiamano così: la leggenda

Sono molte le leggende intorno all’origine della locuzione “I giorni della Merla“, secondo una di queste, per ripararsi dal forte freddo, una merla e i suoi pulcini, in origine bianchi, si rifugiarono dentro un comignolo, dal quale emersero il 1º febbraio, tutti neri a causa della fuliggine. Da quel giorno tutti i merli furono neri. Secondo una versione più elaborata della leggenda, una merla, con uno splendido candido piumaggio, era regolarmente strapazzata da gennaio, mese freddo e ombroso, che si divertiva ad aspettare che lei uscisse dal nido in cerca di cibo, per gettare sulla terra freddo e gelo. Stanca del freddo, la merla fece provviste sufficienti per un mese e si rinchiuse nella sua tana fino al 28 gennaio (allora ultimo giorno del mese). Quando uscì si mise a cantare per sbeffeggiare Gennaio, ma il mese se ne risentì e chiese in prestito tre giorni a febbraio, scatenando bufere di neve e gelo che costrinsero la merla a rifugiarsi in un camino. Lì restò al riparo per tre giorni e quando uscì, era tutta nera a causa della fuliggine. E così rimase per sempre.

Di questi tempi, anche la merla e’ confusa e non sa più bene quali siano i suoi giorni!☹️

Quando la nebbia diventa arte…

L’anno nuovo ci ha portato una novità, dopo giorni di sole con temperature a volte più su della media stagionale oggi è arrivata la nebbia.🌫 Non che sia una cosa eccezionale ma guardate questa foto e questa sì che è eccezionale! Lo scatto è bellissimo ma reso ancora più bello dalla nebbia. Il fotografo si chiama Claudio, abita ad Ancona e stava facendo una passeggiata in macchina con i suoi bambini sulla strada del Monte Conero quando da sotto questa coltre ovattata è spuntato Camerano, un paesino collinare. Il fotografo ha colto quell’attimo di pura arte. Complimenti a lui e anche un po’ al nebbione.👏

Sullo sfondo vedete il monte San Vicino sui Sibillini

Angeli di neve

 

SnowAngels
SnowAngels

Gli angeli di neve sono delle depressioni nella neve, create dal movimento del corpo umano, che hanno la sagoma di angeli.
Gli angeli di neve furono inventati da Anna Thomas nel 1904.
Un inverno cadde maldestramente di schiena in mezzo alla neve fresca; a causa della caduta, per un minuto, non fu in grado di alzarsi, ma riuscì solo a muovere gambe e braccia.
Quando finalmente riuscì ad alzarsi vide, che grazie alla sua disavventura, aveva creato nella neve un figura angelica: appunto un angelo di neve.

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Fonte:

http://digilander.libero.it/giardinodegliangeli2/Avvento/Angelineve.html

(Ahh..seguite il consiglio!!! Createvi il vostro angelo di neve, sarà bellissimooo… 🙂 SnowAngelEarMuffsSmiley.gif~c200

qualsiasi sia la vostra…taglia 😀 snow_angel_sequence

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Ecco, questa e’ la vera storia degli Angeli di neve ma c’e’ anche un bellissimo racconto che rende tutto piu’ magico… anche se con un velo di malinconia. 🙂

L’Angelo della neve
C’era una volta un angelo che volava alto nel cielo. Amava volteggiare fra le nuvole e tuffarsi su esse come fossero un morbido mare di panna montata. Un giorno l’angelo, facendo capolino da uno scorcio creato da un soffio di vento, sotto di lui scorse un’altra soffice “nuvola” bianca che sembrava morbida proprio come le sue nuvole.angel1

Incuriosito si recò da S.Pietro e gli chiese cosa poteva esserci di tanto bello sulla terra da essere paragonabile al suo Regno e S.Pietro gli svelò il nome di quella cosa
“E’ la neve -gli disse- da noi parte sottoforma di tante piccole stelle e si posa sulla terra per abbellirla”.
L’angelo chiese il permesso di poter scendere per vedere se era morbida, soffice come le sue nuvole.
“Ok –accordò S.Pietro- ma stai attento perché laggiù non potrai usare le tue ali!” L’angelo aspettò che scendesse la notte perché con la luna piena quella distesa bianca era ancora più luminosa….chiuse gli occhi e….si buttò….giù in angel2picchiataaaaaaaaa!!!!!!Atterrò sulla schiena ma non sentì nulla: proprio come tuffarsi fra le sue nuvole! Tutt’intorno un silenzio ovattato, aprì gli occhi, l’aria era fredda, un brivido gli percorse il corpo ma era bellissimo! Stette qualche minuto così, col fiato sospeso ad assaporarsi quell’emozione, poi provò ad alzarsi ma…. che succede?…. non ci riusciva…., il corpo non si muoveva….
”e adesso? Cosa faccio?” Provò allora a muovere le ali…. ecco…. si muovono…. però non si staccano da terra…. Sbattevano su e giù lasciando sulla neve le loro impronte, ma non volevano sollevarsi! L’angelo continuò a muovere le ali senza stancarsi mai perché comunque era una senzazione bellissima!

Ma la luna dopo qualche ora si ritirò e fece capolino il sole: “Che fai lì a terra? Non dovresti essere in cielo?”angel4

L’angelo che aveva un po’ vergogna farsi vedere così a terra, immobile (che reputazione si sarebbe fatto? Un angelo che non vola?) prontamente rispose “Ma io non sono un angelo del cielo, io sono L’ANGELO DELLA NEVE” “Angelo della neve? Mai sentito!”

“Certo perché ne capita 1 su un milione, sai noi siamo molto rari!”
Il sole stette un po’ a pensare, c’era qualcosa che non gli tornava. Certo che era molto bello visto da lassù…. tutto quel candore…. con quelle morbide ali che tanto si adattavano a quel manto soffice….
”Ecco ci sono –riflettè il sole a un certo punto- Ma quando la neve si scioglierà tu cosa farai?” A quel punto l’angelo sussultò…. di colpo le ali smisero di battere….:”E’ vero! Non ci avevo pensato! Cosa farò?”. E’ così che fece un patto col sole:
“Se tu allungherai un tuo raggio verso di me, prenderai la mia ala e mi solleverai fin lassù, dove io potrò tornare a volare nel mio Regno fatto di nuvole, ti prometto che ogni volta che nevicherà io scenderò sulla terra e diventerò, solo per te, il TUO angelo della neve”.

angel7Il sole pensò: ”In fondo io non ho niente da perdere!”.
“certo, va benissimo” –rispose all’angelo.
E allungò un raggio verso di lui. Quando questo gli fu così vicino da sentirne il calore, l’angelo si spaventò.

“Ma è così caldo!” –disse.

“Sbrigati –ribattè il sole- la neve si sta sciogliendo!”
L’angelo, un po’ titubante lasciò che la sua ala fosse catturata dal raggio: in un attimo il corpo infreddolito riacquistò calore, e man mano che saliva…. sempre più caldo…. sempre di più….
“Non ce la faccio più –disse l’angelo.
“Dai siamo quasi arrivati, resisti”
Ma le delicate piume cominciarono a bruciare e in un attimo l’angelo prese fuoco….
Il sole restò lì impietrito: non pensava che l’angelo potesse essere così delicato!
Arrivò la sera, e il sole era sempre più abbattuto per ciò che era accaduto.
Incrociò per un attimo la luna che, colpita dal suo sguardo triste chiese:
“Che hai oggi? Mi sembri triste!”
“Sai oggi mi è accaduto un fatto strano….” e raccontò tutto alla luna.angels8
“Su dai, non pensarci più, guarda in alto,….lassù,…. vedi?”
Il sole alzò gli occhi e, attraverso uno squarcio fra le nuvole vide centinaia di angeli che danzavano fra loro.
“Vedi quanti angeli ci sono? Non sono bellissimi? –disse la luna.
“Certo –rispose il sole- sono tanti…. belli….”
“E allora –insistette  la luna- chiamane un altro”

“Non puoi capire –la interruppe il sole- quello era il MIO ANGELO DELLA NEVE ed era UNICO!”

Dopo queste parole lasciò il cielo alla luna e sparì.
angelunaLa luna lo guardò allontanarsi e forse non capì mai quello che aveva provato il sole perché lei non aveva mai visto un angelo della neve e…. chissà…. forse nessuno ne avrebbe mai più visto un altro….

Racconto scritto da Emanuela