Tempo di vacanze…🧳

Che sia caldo o freddo, che arrivino o meno le super celle temporalesche, è il mese di agosto e noi siamo proiettati verso le tanto agognate vacanze!⛱️ Se guardiamo le previsioni meteo non ci sono luoghi sicuri dove potersi rilassare e godersi appieno un meritato riposo senza che ci piovano in testa chicchi di grandine grossi come palline da tennis ma almeno con la fantasia un luogo da sogno si trova sempre perché le vacanze di agosto fanno parte del nostro dna e sono irrinunciabili.😊

Seguiamo i nostri sogni…

Solstizio d’estate 2023

Il 21 giugno segna la fine della primavera.

Si dice che il 21 giugno sia il giorno più lungo e la notte più corta dell’anno, ma non è corretto. E comunque, il cosiddetto “solstizio d’estate” non è una giornata intera, bensì un preciso momento. Si verifica quando l’asse di rotazione della Terra è inclinato al massimo verso il Sole, facendo sì che quest’ultimo raggiunga la sua posizione più alta nel cielo. Il solstizio d’estate cade il 21 o il 22 giugnonell’emisfero nord e il 21 o il 22 dicembrenell’emisfero sud. In Italia, quest’anno, si è verificato il 21 giugno (ma è una pura coincidenza) nel tardo pomeriggio. Nel 2024, il solstizio d’estate si verificherà il 20 giugno. Segna l’inizio dell’estate astronomica, che dura fino all’equinozio d’autunno, quando il giorno e la notte hanno la stessa durata. Tuttavia: l’estate astronomica non coincide con l’estate meteorologica, perché quest’ultima si basa invece sulle temperature medie e in genere inizia ben prima del solstizio (anche se quest’anno non sembrava, visto il meteo delle settimane scorse).

È un evento carico di significato culturale e spirituale per molte civiltà antiche e moderne, che lo celebrano da millenni con riti e feste. Alcuni esempi sono la festa di San Giovanni Battistain Italia, la festa di Midsummer in Scandinavia, la festa di Inti Raymi in Perù e la festa di Yule in Australia.

STONEHENGE

Il solstizio d’estate cade tra il 20 e il 22 giugno perché la durata dell’anno siderale, ovvero il tempo che impiega la Terra a compiere una rivoluzione completa intorno al Sole, è di circa 365 giorni e 6 ore. Tuttavia, il nostro calendario si basa su un anno di 365 giorni esatti. Ciò significa che ogni anno si accumula un ritardo di circa 6 orerispetto all’anno precedente. Tale ritardo viene compensato con l’aggiunta di un giorno extra nell’anno bisestile, che si verifica ogni quattro anni. ( da http://www.gazzetta.it)

Inti, il Dio Sole

L’Inti Raymi, che si tiene a Cusco il 24 giugno, celebra Inti, il Dio Sole, e la sua rinascita. Questa grandiosa cerimonia si svolge a pochi giorni dal solstizio d’inverno, il giorno in cui il Sole è alla massima distanza dalla Terra, e, che nella cultura inca, rappresentava l’inizio di un nuovo anno. Una tradizione che continua da più di 600 anni. Inti nella scala delle divinità inca era secondo solo a Viracocha, il creatore, e di rango più alto rispetto alla Pacha Mama. Suo era il controllo sulla luce, sul calore e sull’agricoltura, e quindi sulle principali fonti di sostentamento, sia per gli uomini che per gli animali. A lui erano dedicati grandi tributi e sacrifici, oltre che riti magici, affinchè non si allontanasse dalla Terra. La famiglia reale Inca credeva di discendere direttamente dal Dio Sole, e questo è uno dei motivi per cui tutti i più grandi templi dell’Impero erano dedicati proprio a lui. (www.portamiaviaggiare.it)

Festa di INTI RAYMI in Perù

Solstizio, l’etimologia

Questo termine viene dal latino ‘solstitium’, parola composta da ‘sol’, Sole, e ‘sistere’, fermarsi. Nel suo movimento apparente lungo le costellazioni dello Zodiaco, il Sole sembra, infatti, fermare la sua ascesa (d’estate), e dunque quasi fermarsi nel cielo, prima di cominciare la discesa che, nel giorno del solstizio d’inverno, toccherà il punto più a Sud.

L’attimo fuggente….🌞